
Anomalia
Aveva un cuore
molti gli dissero
ch'era cosa assai grave
gli diedero due, tre mesi
non di più.
Lui la prese con filosofia
non ne fece, insomma,
una malattia.
Roberto 22.02.85
E' Natale
E' Natale
dobbiamo esser più buoni
anche se pochi lo sono stati con noi
E' Natale
dobbiamo esser più buoni
anche se pochi si ricordano di noi
Forse così
un briciolo di bontà
arriverà anche a noi
Ricordiamoci
degli amici più sfortunati
degli anziani e dei malati
Regaliamo un sorriso
e comunque
non soltanto oggi...
Roberto 24.12.08
Il nostro tempo
M'accorgo solo ora
che il tempo
muta i gesti e le cose
Un susseguirsi continuo di spasmi
non più latenti
ma in continua, inesorabile evoluzione
La foglia caduca rimane a mezz'aria
come sospesa nel vuoto
(pieno di luce ma colmo di buio)
Avendo la certezza cronologica
del nostro tempo trascorso
ci resta solo un dubbio:
il più atroce.
Roberto
Ali di carta
Ho scritto frasi d'amore
sulle mie ali di carta
e
con il sole
con la pioggia
aiutato dal vento
ho raggiunto
il tuo cuore.
Roberto 08.12.08
Falchi e colombe
Scaviamo trincee infinite
mentre le colombe volteggiano alte
quasi a raggiugere i falchi...
Superbi e maestosi
tiranni impietosi
L'acqua sarà fuoco
il cielo sarà terra
il silenzio sarà frastuono
l'urlo sarà muto
I bambini saranno vecchi
Questa guerra non placherà nessun odio
Questa pace non vincerà nessuna battaglia
Falchi e colombe combatteranno in eterno.
Roberto 18.03.03
Napoleone
Napoleone
nevrastenico nocchiero
navigò nottetempo nella nebbia
nottambulo, nuotò nel novilunio
numerosi nubifragi nulla nocquero.
Nella novena novembrina
notò notevole nichilista
naufragare naturalmente nel nirvana
nitido nobiluomo: non necessitò nessun necrologio.
Nonostante nuotasse, nemesi nemica,
negoziò neutralità negative
notificando, nominando, numerando nostalgici nocumenti.
Nomadi nocivi nondimeno nonagenari,
nunziarono novella nel nosocomio
nuvole nere nevischio
negozio nefasto nuove nozze nella notte.
Novembre
Soffice la bambagia
china sulla viscida terra
coltre leggera
che nasconde un dimesso torpore
Tra i rami
aguzzi e rinsecchiti
tremolante
l'ultima foglia
Non l'alito del vento
nè la pioggia furente
ti scosse
Raggrinzito baluardo
nella basaltica notte
Imminente il freddo
ad incoronare la tua fine
a farti cadere tra le radici
fradicio ammasso aggrovigliato
da rinsanguare.
Nonostante
Il frinire continuo delle cicale
Incessante
Sotto questo sole
Cocente
Fra le mie colline così aride
Così mute
Il turbinio dei pensieri nella mente
Senza posa…
Ascolto la mia voce
Come fosse quella di un'altro
Esco un attimo da me stesso
E allora m'accorgo:
M’accompagno
Così bene
Anche da solo…
L'illusionista
Eccolo, proiettato verso il futuro,
il virtuoso del volo immaginario
colui che, scevro d'ogni peccato,
conosce tutto lo scibile umano
l'essere quasi divino
che anima un gioco eterno
l'incommensurabile artefice della pace
veleggia verso mari tranquilli
Anche lui sà che il bene assoluto
è solo virtuale.
Roberto 20.06.84