giovedì 11 dicembre 2008







Il nostro tempo


M'accorgo solo ora

che il tempo

muta i gesti e le cose


Un susseguirsi continuo di spasmi

non più latenti

ma in continua, inesorabile evoluzione


La foglia caduca rimane a mezz'aria

come sospesa nel vuoto

(pieno di luce ma colmo di buio)


Avendo la certezza cronologica

del nostro tempo trascorso

ci resta solo un dubbio:

il più atroce.



Roberto

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il tempo passa, mi è nemico..
lascia solchi..
e non solo sulla pelle..

Ho sempre più voglia di Silenzio.
B_giornata amico poeta.

RobertoTom ha detto...

Buon giorno a te...